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GRANDE MURAGLIA

Imponente vallo murario eretto a protezione della Cina contro i popoli delle steppe. Inizia dal golfo di Chihli (Bo Hai) presso la cittadina di Quinhuangdao (a est di Tianjin) e raggiunge, ininterrotta, gli estremi limiti occidentali del Gansu (presso Dunhuang a oltre 2500 km.) Con le diramazioni e le doppie linee il totale delle mura costruite in periodi diversi supera i 6000 km, con più di 40.000 tra fortezze e torri di guardia. Fu costruita alla fine del III secolo a.C. da Qin Shi Huangdi, il primo imperatore della Cina unificata, che diede corpo unico a muraglie e valli già costruiti nei secoli precedenti dai diversi stati cinesi. La forma attuale risale alla dinastia Ming (1368-1644). In termini militari non riuscì mai a impedire importanti invasioni come quelle dei liao, dei mongoli o dei manciù, ma costituì una efficace barriera e un deterrente almeno per le piccole incursioni di frontiera. Costruita ai bordi estremi dell'area il cui clima e la cui natura hanno consentito l'affermazione del sistema agricolo cinese, indica fisicamente il limite tra due grandi forme di utilizzazione delle risorse naturali espresse dalle civiltà dell'estremo Oriente: quella sedentaria ad agricoltura intensiva dei cinesi e quella nomadica e seminomadica delle popolazioni turco-mongole, ma non segnò quasi mai un preciso confine politico, in quanto tutte le grandi dinastie cinesi estesero il proprio controllo anche molto al di là di essa.